maskne

Varianti: mascne, maskné

Ambito d'uso: cosmesi, medicina, nuovi media

Ambito d'origine: social media

Categoria grammaticale:

sost. f. inv,

Definizione

Acne da mascherina e, per estensione, tutte le irritazioni cutanee del viso dovute all’uso prolungato del dispositivo.

Etimologia

Anglismo non adattato; in inglese parola macedonia formata dalle parole mask ‘mascherina’ e acne ‘acne’.

Prima attestazione

2020 
"
Adesso che finalmente si inizia a vedere la luce, [sic] dei parchi, ed è fortemente consigliato indossare la mascherina, con le temperature in aumento c’è un nuovo fenomeno con il quale fare i conti, quello che già molti dermatologi d’oltre confine hanno definito Maskne: ovvero acne da mascherina. [...] Quello che è stato notato a proposito della «maskne» è che si localizza dove si poggia la mascherina: sul naso, sul mento e sulle guance, ha la forma di piccoli punti bianchi, o neri, o di mini abrasioni e cisti." («Maskne»: acne e mascherine, il problema della pelle in fase 2, vanityfair.it, 15/5/2020)

Periodo di affermazione:

2020-2022

Presenza sui dizionari

Nessuna

Diffusione al: 2 maggio 2022

Google: 91.400 risultati
Archivio del "Corriere della Sera": 1 r. (19/3/2021)
"Corriere della Sera" (corriere.it): 4 r. (p. a. 4/2/2021)
"la Repubblica": 3 r. (p. a. 22/12/2020)
"La Stampa": 2 r. (p. a. 22/4/2021)


Note

Il termine maskne è un anglismo non adattato, una parola macedonia formata in inglese unendo a mask ‘mascherina’ la parte finale di acne ‘acne’, che è la testa del composto (nella variante minoritaria mascne, diffusa anche in inglese, abbiamo pezzi di entrambi i componenti). Maskne indica, dunque, l’acne e tutte le irritazioni cutanee provocate da un uso continuativo della mascherina, imposta dal 2020 anche nei paesi occidentali come dispositivo protettivo individuale per contenere la diffusione del nuovo coronavirus. Nella lingua inglese, le prime attestazioni di maskne risalgono già a marzo del 2020 sui social network e vengono riferite alla patologia riscontrata presso alcune comunità ristrette della popolazione come il personale socio-sanitario e i lavoratori di servizi essenziali costretti a indossare le mascherine a lungo. Con l’allentamento delle misure restrittive e la possibilità, per tutti, di uscire liberamente a patto di usare sempre la mascherina quale dispositivo protettivo, la patologia si diffonde presso l’intera popolazione e conseguentemente la parola maskne comincia a circolare in testi semi-specialistici: da maggio e viene usata sui giornali (come il “New York Times”) e in televisione (come la “BBC”). Da ottobre 2020 viene impiegata nelle riviste specialistiche di medicina e dermatologia. Nella lingua italiana, il termine maskne comincia a essere impiegato già da metà maggio 2020 su riviste che si occupano di bellezza, cura della persona e su giornali a tiratura limitata (come le testate locali). Nella seconda quindicina di maggio l’attenzione per l’acne provocata dall’uso continuativo della mascherina diventa maggiore visto il passaggio alla cosiddetta “fase due” del contenimento pandemico. L’uso più sistematico del dispositivo protettivo, unito all’innalzamento delle temperature stagionali, ha incrementato l’incidenza dell’acne da mascherina presso tutta la popolazione (e non solo presso le categorie “speciali” sopra elencate), determinando una maggiore circolazione della parola. Dovremo aspettare però dicembre 2020 per poter leggere la parola maskne su una testata giornalistica come “la Repubblica”. Nel corso del 2021 il termine vede una vera e propria impennata di occorrenze mentre negli ultimi giorni si sta notando una leggera diminuzione delle attestazioni causata dall’allentamento delle misure restrittive circa l’uso delle mascherine.

Per quanto riguarda le varianti, a fronte delle 91.400 occorrenze di “maskne” nelle pagine in italiano di Google, risultano irrisorie quelle di “mascne” (650 r.) e “maskné” (720 r.), i quali ricorrono spesso al maschile. Ancora da definire completamente il genere grammaticale, che per ora sembrerebbe propendere per quello femminile, proprio perché sia le due parole che formano maskne sono, in italiano, entrambe femminili, sia perché per maskne s’intende una forma di acne (che è, per l’appunto, femminile). Esistono però non pochi esempi, seppur minoritari, in cui si opta per il maschile.


Esempi d'uso

  • Non è un caso che in questi mesi i dermatologi abbiano registrato una recrudescenza di manifestazioni cutanee coma acne, ma anche dermatiti, rosacea e irritazioni. Al punto che è nato il termine maskne per definire il fenomeno dell’acne causata dall’uso delle mascherine, questo dispositivo medico ormai indispensabile. (Barbara Pellegrini, Sai cosa vuol dire maskne? Acne da mascherina. Ne abbiamo parlato con i dermatologi, elle.com, 1/11/2020)
  • Non potendosi ancora lamentare l’illiberalismo dell’imposizione delle mascherine, né escogitare metodi per non portarle per sottrarsi al lockdown, o notificare gli effetti collaterali come la maskne, ossia l’acne prodotta dall’uso prolungato di mascherine, e neppure dichiararne l’utilità o l’inutilità prove scientifiche alla mano, i milanesi di Manzoni fremono per il divieto delle mascherate, e quelle che fra loro si trovano nel lazzaretto festeggiano più degli altri perché si sentono discriminati. (Maurizio Ferraris, Il saggio. I finti sapienti che negano il virus, repubblica.it, sez. Cultura, 30/10/2021)
  • Con l’utilizzo costante delle mascherine come dispositivo di protezione individuale contro il Covid-19 la pelle può irritarsi ma è anche possibile prevenire questi arrossamenti. Il più frequente, secondo i dermatologi, è il cosiddetto “maskne”, neologismo nato dalla fusione delle parole mascherina e acne. (Federica Bandirali, Pelle e mascherina, cos’è il “maskne” e come prevenirlo. I segreti beauty, corriere.it, 22/2/2022)
  • sono stato in svizzera. le mascherine sono acqua passata. in Italia la faccia di maskne (tweet di Joele, @joezzquellovero del 21/4/2022)
Miriam Di Carlo

Approfondimenti e link

1 luglio 2022

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