Codice etico

"La Crusca per voi” è una rivista scientifica in abbonamento dell’Accademia della Crusca che si ispira al codice etico delle pubblicazioni elaborato da COPE: Best Practice Guidelines for Journal Editors. La rivista, in formato cartaceo e con cadenza semestrale, ospita articoli di interesse linguistico e storico-linguistico e contiene una sezione dedicata alla consulenza linguistica con risposte a quesiti grammaticali, lessicali, etimologici pervenuti al servizio di consulenza linguistica dell’Accademia. Lo scopo della rivista "La Crusca per voi" è quello di fornire a tutti gli interessati uno strumento, agile e insieme rigoroso, per accedere ai contributi scientifici dell'Accademia della Crusca. Ogni numero è corredato da una sezione di Notizie che raccoglie la sintesi delle attività e delle iniziative più significative che hanno visto coinvolti l'Accademia e i suoi membri. Autori, collaboratori, redattori e revisori (referees) vengono portati a conoscenza dei seguenti contenuti:

Art. 1 - DOVERI DEL DIRETTORE E DEI REDATTORI

  1. Decisioni sulla pubblicazione
    Il Comitato di redazione di "La Crusca per voi” è responsabile della valutazione di ciascun articolo proposto per la pubblicazione. Il Comitato, prima dell’approvazione, deve consultarsi con i revisori.
    Il Direttore responsabile e il Direttore hanno la responsabilità finale nella decisione di pubblicazione degli articoli approvati dal Comitato di redazione.
  2. Correttezza
    Il Comitato di redazione, i Direttori, con l’aiuto dei Redattori, valutano gli articoli proposti per la pubblicazione in base al loro contenuto senza discriminazioni di razza, genere, orientamento sessuale, religione, origine etnica, cittadinanza, orientamento politico degli autori.
  3. Riservatezza
    I Direttori, i membri del Comitato di redazione, i Redattori e gli altri componenti della redazione si impegnano a non rivelare informazioni sugli articoli proposti ad altre persone oltre all’autore, ai revisori e agli addetti all’edizione elettronica.
  4. Conflitto di interessi e divulgazione
    I Direttori, i Redattori e tutte le persone che a vario titolo conoscono il contenuto degli articoli proposti si impegnano a non usarlo nelle proprie ricerche senza il consenso scritto dell’autore, anche se tutti hanno diritto di avvalersi dei risultati una volta resi pubblici, mediante esplicita citazione della fonte.

Art. 2 - DOVERI DEI REVISORI

  1. Contributo alla decisione editoriale
    La revisione secondo le modalità previste è la procedura che agevola i redattori e il direttore nell’assumere decisioni sugli articoli da pubblicare. La revisione pone l’autore nella condizione ideale per migliorare il proprio lavoro.
  2. Rispetto dei tempi
    Il referee che non si senta adeguato al compito proposto o che sappia di non poter svolgere la lettura nei tempi richiesti è tenuto a comunicarlo tempestivamente ai coordinatori.
  3. Riservatezza
    Ogni testo assegnato in lettura è riservato e non deve essere discusso con altre persone al di fuori della redazione e dei revisori incaricati.
  4. Imparzialità della revisione
    La revisione deve essere condotta in modo imparziale. Ogni giudizio personale sull’autore è inopportuno. I revisori sono tenuti a motivare adeguatamente i propri giudizi, e i giudizi (anonimi) vengono fatti conoscere agli autori allo scopo di migliorare i loro risultati.
  5. Indicazioni bibliografiche
    I revisori si impegnano a indicare con precisione gli estremi bibliografici di opere fondamentali eventualmente trascurate dall’autore. I revisori devono motivare i giudizi, sia positivi sia negativi. I revisori devono inoltre segnalare alla Redazione eventuali somiglianze o sovrapposizioni del testo ricevuto in lettura con altre opere a loro note.
  6. Conflitto di interessi e divulgazione
    Informazioni riservate o indicazioni ottenute durante il processo di revisione devono essere considerate confidenziali e non possono essere usate per finalità personali. I revisori sono tenuti a non accettare in lettura articoli per i quali sussista un conflitto di interessi.

Art. 3 - DOVERI DEGLI AUTORI

  1. Accesso e conservazione dei dati
    Se i redattori lo ritenessero opportuno, gli autori degli articoli dovrebbero rendere disponibili le fonti o i dati su cui si basa la ricerca, affinché possano essere eventualmente resi accessibili.
  2. Originalità e plagio
    Gli autori devo aver composto un lavoro originale in ogni sua parte e devono citare i testi utilizzati, riconoscendo quanto abbiano ricavato da studiosi a loro cronologicamente precedenti.
  3. Pubblicazioni multiple, ripetitive e/o concorrenti
    L’autore, di norma, non dovrebbe pubblicare in più di una rivista articoli che dessero conto della stessa ricerca. Proporre contemporaneamente lo stesso testo a più di una rivista costituisce un comportamento non corretto e inaccettabile, salvo che ci sia un effettivo progresso negli studi via via intrapresi, o che le diverse stesure, caratterizzate da diversa finalità (maggiore divulgazione o simili), siano state autorizzate dai Direttori per qualche scopo preciso, concordando tale scelta con gli autori.
  4. Indicazione delle fonti
    L’autore deve sempre fornire la corretta indicazione delle fonti e dei contributi menzionati nell’articolo.
  5. Paternità dell’opera
    Va correttamente attribuita la paternità dell’opera e vanno indicati come coautori tutti coloro che abbiano dato un contributo significativo all’ideazione, all’organizzazione, alla realizzazione e alla rielaborazione della ricerca che è alla base dell’articolo. Se altre persone hanno partecipato in modo significativo ad alcune fasi della ricerca, il loro contributo dev’essere esplicitamente riconosciuto. Nel caso di contributi scritti a più mani, l’autore che invia il testo alla rivista è tenuto a dichiarare di avere correttamente indicato i nomi di tutti gli altri coautori, di avere ottenuto la loro approvazione della versione finale dell’articolo e il loro consenso alla pubblicazione.
  6. Conflitto di interessi e divulgazione
    La Redazione verificherà se sussistano interessi i quali potrebbero aver condizionato gli autori nei risultati conseguiti o nelle interpretazioni proposte. Gli autori devono indicare negli articoli gli eventuali enti finanziatori della ricerca e/o del progetto dal quale scaturisce l’articolo.
  7. Errori negli articoli pubblicati
    Quando un autore individua in un suo articolo un errore o un’inesattezza rilevante, è tenuto a informare tempestivamente i redattori della rivista e a fornire loro tutte le informazioni necessarie per segnalare le doverose correzioni. D’altra parte la Redazione si preoccuperà di controllare la correttezza dell’impaginato e l’avvenuta correzione di almeno un giro di bozze inviate agli autori.