Richiesta di contributi per il convegno internazionale Il Dante dei moderni. La Commedia dall’Ottocento ad oggi

sabato 05 settembre 2015

Università di Varsavia

con il patrocinio dell'Accademia della Crusca

 

Convegno internazionale di studi danteschi

Il Dante dei moderni. La Commedia dall’Ottocento ad oggi

Varsavia, 2-4 dicembre 2015

Scadenza per l'invio delle proposte di contributo: 5 settembre 2015

Presentazione

Il Dipartimento di Italianistica dell’Università di Varsavia il 2-4 dicembre 2015 dedicherà un convegno a Dante Alighieri in occasione dei 750 anni dalla sua nascita. La tematica prescelta è la ricezione della Commedia dall’Ottocento ad oggi nella lingua, nella letteratura, nelle arti visive, nella cultura di massa in Italia e all’estero. In sostanza il convegno si ripromette di analizzare i molteplici usi e riusi del poema dantesco nel suddetto arco cronologico.

In Italia la figura di Dante tra Otto e Novecento rappresenta un emblema d’identità nazionale e culturale di un popolo proteso prima alla ricerca, poi alla crescita e alla gelosa salvaguardia di un sentimento d’appartenenza e di tradizioni comuni. La ricezione dantesca in questi due secoli si attua per lo più in chiave politico-civile e anche la ripresa linguistica è spesso declinata in quest’ottica; del resto le molteplici potenzialità espressive e lo straordinario plurilinguismo fanno della Commedia dantesca un imprescindibile punto di riferimento della letteratura dal Trecento ai tempi nostri; la lingua della Commedia è infatti nel DNA della lingua italiana e ne costituisce una parte fondante.

Nell’Ottocento, il secolo del Risorgimento e del Romanticismo, la figura di Dante riveste una funzione esemplare da più punti di vista (dal letterario al morale al politico) e il recupero della Commedia dantesca in funzione patriottica è già presente nella letteratura pre-risorgimentale. Nel primo Ottocento la produzione letteraria, soprattutto poetica, si caratterizza per l’emergere di elementi politico-patriottici che testimoniano il nascere di un nuovo sentimento linguistico nel quale la lingua è percepita non più solo come patrimonio elitario della comunità dei letterati, bensì come patrimonio di un’intera collettività civile che ambisce a riconoscersi in una Nazione unita. La Commedia, per i Romantici, è un repertorio d’eccellenza da cui è possibile attingere con rinnovata vitalità modelli esemplari, ma è anche fonte di una nuova poetica di immediatezza e di sentimento, ben rappresentata dalla famosa terzina della definizione dantesca di “Stil novo” (Purg. XXIV, vv. 52-54).

Dal Novecento ad oggi tanto la scrittura in prosa quanto quella in versi trovano nella Commedia un saldo cardine di riferimento. E il successo del poema dantesco, dal Novecento ad oggi, è determinato, per un verso, dalla sua intrinseca possibilità di assunzione a paradigma di una mimesi di uno sfuggente e superiore ordine universale appena percettibile; e per l’altro, dal suo essere anti-paradigma di una poetica volta a riprodurre una realtà dominata dal caos e dalla mera casualità.

Il convegno si propone di indagare il ventaglio del riuso di Dante in Italia, da Montale a Pusterla, dagli Ermetici alla Neoavanguardia, da Gadda a Volponi, da Pasolini alla narrativa degli “anni zero”, interrogando allo stesso tempo il peso della Commedia nel quadro della letteratura internazionale, da Ezra Pound a Witold Gombrowicz, da James Joyce a Jorge Luis Borges, da Thomas Stern Eliot a Osip Mandel'štam.

Posto che un contemporaneo può rimandare solo di scorcio a quella – per dirla con Pasolini – «ideologia di ferro» (La Divina Mimesis, 24) che ha sostenuto e animato il complesso percorso ascensionale dantesco, è pur vero che Dante, nella sua eccezionale grandezza, viene percepito, oggigiorno, come più presente di tanti altri grandi autori del passato. E gode di maggiore fortuna in questi anni che ai suoi tempi: prova ne è il cinema, che ha più volte tratto ispirazione dalla Commedia, ma anche la frequente proposta di recitazioni dantesche nei teatri, alla radio e sulle piazze di varie città, che da decenni riscuote successo presso il largo pubblico, ed è la dimostrazione più “popolare” della straordinaria vitalità e attualità del padre della lingua italiana.

Fuori dell’Italia la Commedia ha sempre goduto di una eccezionale fortuna: tutte le letterature hanno mostrato interesse e vi hanno in varia misura attinto. Lo dimostrano, ad esempio, le numerose traduzioni dell’opera realizzate in quasi tutti i paesi del mondo, a cominciare da quelli che hanno una più lunga tradizione di studi danteschi, come i paesi di lingua inglese, fino ai paesi di lingua araba in cui l’interesse per il sommo poeta fiorentino è più recente.

 

Gli ambiti tematici in cui potranno essere sviluppate le relazioni:

 

1.                La Commedia delle élite e delle masse

2.                La Commedia nelle arti visive

3.                Dante-personaggio, Dante-vate, Dante-esule

4.                La Commedia e l’identità nazionale

5.                La Commedia fuori dall’Italia

6.                La Commedia e il DNA della lingua italiana

7.                Usi e riusi delle Commedia

8.                Studi e commenti della Commedia

 

Comitato Scientifico:

Alessandro Baldacci (Università di Varsavia), Rino Caputo (Università Tor Vergata di Roma), Roberto Cardini (Università di Firenze), Donatella Coppini (Università di Firenze), Adele Dei (Università di Firenze), Anna Dolfi (Università di Firenze), Marzia Faietti (Direttrice del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi di Firenze), Claudio Giunta (Università di Trento), Gloria Manghetti (Direttrice del Gabinetto G.P. Vieusseux di Firenze), Paola Manni (Università di Firenze), Maria Maślanka-Soro (Università di Cracovia), Martin McLaughlin (Università di Oxford), Izabela Napiórkowska (Università di Varsavia), Andrea Piccardi (Università di Varsavia), Donato Pirovano (Università di Torino), Mariangela Regoliosi (Università di Firenze), Luca Serianni (Sapienza-Università di Roma), Hanna Serkowska (Università di Varsavia), Anna Siekiera (Università del Molise), Joanna Szymanowska (Università di Varsavia).

 

La richiesta di contributi e la scheda di iscrizione possono essere scaricati nella sezione "Correlati e info".

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In sintesi


  • 05/09/2015
  • Varsavia
  • Evento esterno

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