Il romanzo di formazione nell'Ottocento e nel Novecento (Firenze, 6-8 giugno 2005)

Da lunedì 06 giugno 2005 a mercoledì 08 giugno 2005

Presentazione

MOD Società italiana per lo studio della modernità letteraria
Università degli Studi di Firenze
Dipartimento di Italianistica

Il romanzo di formazione
nell’Ottocento e nel Novecento
6-8 giugno 2005

Aula Magna del Rettorato - Piazza S. Marco 1
Aula Grande di Italianistica - Piazza Savonarola 1
Firenze 
 
 
Per informazioni
Segreteria del Dipartimento di Italianistica
Piazza Savonarola 1 – 50132 Firenze
tel. 055-5032497  fax 055-5032476
dipita@unifi.it

 

Agenda


Lunedì 6 giugno
Aula Magna del Rettorato
 
ore 15.30 Saluti delle Autorità
Franca Pecchioli Daddi (Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia), Vittorio Spinazzola (Presidente della MOD), Mariella Zoppi (Assessore alla Cultura- Regione Toscana), Marzia Monciatti (Assessore alla Pubblica Istruzione – Provincia di Firenze), Simone Siliani (Assessore alla Cultura del Comune di Firenze), Rosanna Pettinelli (Consigliere del CUN), Giorgio Baroni
(Comitato di valutazione), Marziano Guglielminetti (Presidente dell’ADI), Amedeo Quondam (Segretario dell’ADI), Mario Domenichelli (Presidente Associazione di Teoria e storia comparata delle letterature), Adele Dei (Direttore del Dipartimento di Italianistica)

ore 16.30 Presiede Fausto Curi (Università di Bologna)
Mario Domenichelli (Università di Firenze), Il romanzo di formazione in Europa
Guido Baldi (Università di Torino), Esiste un romanzo di formazione nell’Italia dell’Ottocento?
Clelia Martignoni (Università di Pavia), Il romanzo di formazione nell’Italia del Novecento
Discussione
 
Martedì 7 giugno
Aula Grande del Dipartimento di Italianistica

ore 9 Presiede Vittorio Spinazzola (Presidente della  MOD)
Assemblea dei Soci
 
Angelo Pupino (Università “L’Orientale” di Napoli), Relazione del Segretario MOD
Maria Carla Papini (Università di Firenze), Relazione del Tesoriere MOD

ore 12-16 – stanza n. 16
Votazioni per il rinnovo degli Organi collegiali
 
ore 13
Colazione di lavoro
 
ore 14.30 – Aula Grande Presiede Adele Dei (Università di Firenze)
Enrico Ghidetti (Università di Firenze), Le “Confessioni di un italiano”: infanzia, memoria e storia nazionale
Vittorio Spinazzola (Università di Milano), Il burattino e i ragazzi di cuore
Discussione
                                
ore 16.30 Aula Grande Presiede Maria Carla Papini (Università di Firenze)
Epifanio Ajello (Salerno), La “giovinezza” di Francesco De Sanctis: un romanzo di formazione?; Alberto Bertoni (Bologna), Il romanzo di deformazione nell’ultimo Svevo; Domenica Perrone (Palermo), Tra eros e politica: “Il garofano rosso”; Fernando Gioviale (Catania), Un grande cimitero sotto la luna. Stefano D’Arrigo e il romanzo di iniziazione; Tatiana Crivelli (Zurigo), La trilogia di Alice Ceresa; Marina Paino (Catania), La candida Bildung di Sciascia; Mariella Muscariello (Napoli, Federico II), Lalla Romano e il romanzo di formazione.

Aula 1 Presiede Cristina Benussi (Università di Trieste)
Daniela Brogi (Siena), Storia e coscienza della storia nei “Promessi sposi”; Lavinia Spalanca (Palermo), La dis-integrazione dell’eroe: “Una nobile follia” di Igino Ugo Tarchetti; Giovanni Maffei (Napoli “Federico II”), Romanzi dove si formano donne: “Le confessioni di un italiano” e “Senilità”; Andrea Inglese (Paris III), Autobiografia moderna e romanzo di formazione: la nascita dell’eroe sensibile e i suoi sviluppi romanzeschi; Daniela Mangione (Roma “La Sapienza”), Carlino, Agostino, Barbino. Elegie italiane della perdita; Matilde Tortora (Università della Calabria), “Estate al lago” di Alberto Vigevani e il romanzo di formazione di un giovane ebreo oggi; Daniela Bernard (Napoli “L’Orientale”), Un’idea del romanzo di formazione attraverso alcuni inediti di Carlo Bernari.
 
Aula 2 Presiede Alba Andreini (Università di Torino)
Roberta Delli Priscoli (Salerno), Un esempio “insolito” di Bildungsroman: le “Memorie poetiche” di Niccolò Tommaseo; Luciana Pasquini (Chieti), Luigi Capuana e il romanzo per ragazzi; Monica Storini (Roma “La Sapienza”), Il romanzo di formazione in Grazia Deledda: il caso di “Cenere”; Barbara Ambrosi (Roma “La Sapienza”), Un percorso umano e linguistico in “Tragedia dell’infanzia” di A. Savinio; Delia Garofano (Padova), “Il porto di Toledo” di Anna Maria Ortese; Loredana Castori (Salerno), “L’alba di un mondo nuovo” di Alberto Asor Rosa; Beatrice Manetti (Torino), Formazioni di gruppo: il Bildungsroman collettivo del movimento studentesco, operaio e femminista.
 
Aula 3 Presiede Mario Sechi (Università di Bari) 
Lucinda Spera (Università per stranieri di Siena), Tra romanzo di formazione, d’appendice e di denuncia: “Storia di una capinera” di Verga; Dario Tomasello (Messina), La formazione dell’ “incendiario”: “Stampe dell’800” di Aldo Palazzeschi; Marta Barbaro (Palermo), “Tragedia dell’infanzia” di Alberto Savinio; Bruno Capaci (Bologna), L’immagine della famiglia da De Roberto a Brancati;  Luisa Ricaldone (Torino), “L’itinerario di Paolina” di Anna Banti; Silvia Acocella (Napoli “Federico II”), “Tre operai” di Carlo Bernari: un romanzo di de-formazione; Daniela Violante (Chieti), La confessione infinita: “Ritratto in piedi” di Gianna Manzini.
 
ore 20 Cena di lavoro
 
ore 21.30 Concerto
I parte-Fabio Colaceci fisarmonica solista 
II parte-Fabio Colaceci e Paolo Sparnacci fisarmonica

Mercoledì 8 giugno Aula Grande del Dipartimento di Italianistica
 
ore 9 Presiede Giuseppe Savoca (Università di Catania) 
Giancarlo Quiriconi (Università di Chieti), Bilenchi, la scrittura del profondo e la cultura tra le due guerre
Giovanna Rosa (Università di Milano), Tre adolescenti nell’Italia del dopoguerra: Arturo, Agostino, Ernesto
Discussione

ore 11  Presiede Anna Nozzoli (Università di Firenze)
Antonio Di Grado (Catania), Dalla formazione alla elezione: la breve stagione del romanzo protestante; Norberto Cacciaglia (Perugia), “Senilità” tra Bildungsroman e romanzo indiziario; Oretta Guidi (Perugia), Un anomalo romanzo di formazione: “La vita intensa”; Felice Rappazzo (Catania), “San Giorgio in casa Brocchi”: vitalismo e retoriche in conflitto; Isabella Nardi (Perugia), Primo Levi: itinerario di uno scrittore ebreo; Paola Montefoschi (Chieti), Moravia e il romanzo di formazione nell’età della disubbidienza; Alida D’Aquino (Catania), Alla conquista della parola: il lungo “viaggio” di Marianna Ucría; Chiara Cretella (Macerata), Giulia Niccolai, "Il grande angolo".
  
Aula 1 Presiede Marino Biondi (Università di Firenze) 
Natalia Vacante (Bari), Dai “cartoni” al romanzo. Formazione e deformazione nel Mastro Don Gesualdo; Matteo Di Gesù (Palermo), La formazione di un italiano? Su alcune interpretazioni politiche di Pinocchio; Maria Teresa Imbriani (Università della Basilicata), Gabriele D’Annunzio: l’automaieutica di Cantelmo; Lorenza Miretti (Bologna), Il romanzo futurista di (tras)formazione; Daniele Fioretti (Firenze), La Bildung politica nel “Capofabbrica” di Bilenchi; Myriam Trevisan (Roma “La Sapienza”), Il romanzo di formazione resistenziale; Rossella Pisano (Napoli “L’Orientale”), La formazione di Elisa; Andrea Gialloreto (Chieti), L’isola degli inganni: appunti su “La calda vita” di Pier Antonio Quarantotti Gambini.

Aula 2 Presiede Ernestina Pellegrini (Università di Firenze)
Rosaria Taglialatela (Napoli “L’Orientale”), Grazia Deledda: “Sino al confine” come romanzo di formazione; Maria Rizzarelli (Catania), Bildung e storia in “Tutti i nostri ieri” di Natalia Ginzburg;  Lisa Bentini (Bologna), “Il porto di Toledo”. Debutto di un’infanta; Gianfranco Martana (Salerno), Luigi Meneghello. Il virus dannunziano e l’antidoto inglese; Giuseppe Girimonti (L’Aquila), Rileggere Proust, Rilegger-si: bovarysmo e autofiction in Giacomo Debenedetti, Giuliano Gramigna e Serge Doubrovsky; Francesca Serra (Firenze), Addio all’esperienza: per una storia del romanzo senza midollo; Antonella Di Nallo (Chieti), “La stanza grande” di Giose Rimanelli; Carla Carotenuto (Macerata), Formazione e identità in "Effetti personali" di Francesca Duranti
 
ore 13.30  Pranzo di lavoro
 
ore 14.30 Aula Grande Presiede Nicola Merola (Università della Calabria) 
Marina Zancan (Università “La Sapienza” di Roma), Il romanzo di formazione femminile negli anni Trenta e Quaranta
Elisabetta Mondello, Identità collettive e antagonismo al sistema: la giovane narrativa degli anni Novanta
Discussione
 
ore 16.30  Presiede Anna Dolfi (Università di Firenze)
M. Cristina Uccellatore (Catania), Anime in fuga. La formazione “stravagante” di Rosso di San Secondo; Rosalba Galvagno (Catania), Federico De Roberto e le illusioni del giovane Ermanno; M. Rosaria Olivieri (Roma “La Sapienza”), Federigo Tozzi, da “Giovani” a “Con gli occhi chiusi”: un percorso di formazione; Natale Tedesco (Palermo), Un viaggio cruciale: la “singolare avventura” di Enrico Leoni; Roberto Gigliucci (Roma “La Sapienza”), La formazione fallimentare nel “Garofano rosso”; Salvatore Zarcone (Palermo), “Il mondo giovine” di Salvatore Spinelli; Rossana Esposito (Napoli “Federico II”), Romanzo di viaggio e romanzo di formazione nel Novecento: G. Comisso.
 
Aula 1 Presiede Laura Barile (Università di Siena) 
Nunzia D’Antuono (Bologna), Fisionomia intellettuale di Filippo Rubé; Maria Laura Vanorio (Napoli “Federico II”), Tra antico e moderno: “Amedeo” di Giacomo Debenedetti; Massimo Lucarelli (Perugia), “San Giorgio in casa Brocchi”; Renato Napoli (Università della Calabria), Un’educazione sentimentale: “Il giardino dei Finzi-Contini”; Mario Cimini (Chieti), Formazione o iniziazione? Note su “Il selvaggio di Santa Venere” di Saverio Strati; Claudia Carmina (Palermo), Noviziato di morte e apprendistato all’opera in “Diceria dell’untore” di Gesualdo Bufalino; Valentina Mascarelli (Bologna), “Il viaggio a Roma” di Moravia; Linda Altomonte (Bologna), L’opera prima come Bildungsroman: canone e anticanone della scrittura come formazione.
 
Aula 2 Presiede Franco Contorbia (Università di Genova) 
Francesca Corvi (Genova), Lorenzo Viani a Parigi: “eran tempi prosperosi per le illusioni”; Francesco De Nicola (Genova), Liana Millu, dalla provincia toscana al campo di Birkenau; Marika Verde (Napoli “L’Orientale”), Elsa Morante: “fuori del limbo non v’è eliso”; Annalisa Carbone (Napoli “Federico II”), Domenico Rea e il racconto lungo “Quel che vide Cummeo”; Giorgio Nisini (“Roma Tre”), Da Lucià al Riccetto: storia di un romanzo senza formazione; Alessandra Ottieri (Napoli “Federico II”), “L’erranza”: un romanzo in “forma di lettere” di Carlo Muscetta; Fabio Massimo Rocchi (Siena), Paolo Volponi o la Bildung come ideale non realizzato; Giulio Iacoli (Università de L’Aquila), Il “bodybildungsroman” di Walter Siti.
  
Aula 3 Presiede Rita Guerricchio (Università di Firenze) 
Isotta Piazza (Parma), La lettura nei romanzi di formazione; Nikica Mihaljevic (Spalato), Come vincere le leggi del darwinismo e autoformarsi: “Il riscatto” di Arturo Graf; Apollonia Striano (Napoli “Federico II”), “Giornale di adolescenza” di Enzo Striano: una storia di formazione negli anni del fascismo; Francesco Capaldo (Napoli “L’Orientale”), “Una vita violenta” di Pasolini: il rovesciamento del romanzo di formazione; Marilena Renda (Università della Calabria), Lo spazio vischioso: tracce weiningeriane in “Dietro la porta”; Benedetta Panieri (Bologna), “Si riparano bambole” di Antonio Pizzuto: un romanzo di formazione “inglese”; Donatella La Monaca (Palermo), Una giovinezza inventata, che diventa verità nella vecchiaia: il tempo ritrovato di Lalla Romano; Sara Lorenzetti (Macerata), Il romanzo di formazione di Paolo Volponi.
 
ore 19 Aula Grande
Chiusura del Convegno
Presentazione degli Organi collegiali
Comunicazioni