XXV Salone Internazionale del Libro: La voce della Crusca

giovedì 10 maggio 2012

XXV Salone Internazionale del Libro di Torino
Torino Lingotto Fiere (10-14 maggio 2012)

Giovedì 10 maggio 2012 ore 17 - Spazio Autori A

 

La voce della Crusca

Presentazione

Presentazione dei volumi:

 

L'italiano dalla Nazione allo Stato, a cura di Vittorio Coletti, Accademia della Crusca - Le Lettere

Storia della lingua italiana e storia dell'Italia unita, a cura di Annalisa Nesi, Silvia Morgana e Nicoletta Maraschio, ASLI/Crusca - Cesati

Italia linguistica: gli ultimi 150 anni, a cura di Elisabetta Benucci e Raffaella Setti, Accademia della Crusca, Ministero degli Affari Esteri - Le Lettere

Italiano per il Mondo, a cura di Giada Mattarucco, Accademia della Crusca - FeBAF

 

Intervengono: Alessandro Barbero, Gian Luigi Beccaria, Bice Mortara Garavelli, Francesco Sabatini

Coordina: Nicoletta Maraschio

 

A cura di MIUR - Direzione Generale Ordinamenti Scolastici e Accademia della Crusca
 

Approfondimento

L’Accademia della Crusca è presente a Torino al XXV Salone Internazionale del Libro con l’iniziativa La voce della Crusca.

Giovedì 10 maggio, alle ore 17 saranno presentati alcuni tra i più recenti volumi pubblicati dalla Crusca.
L’Accademia negli ultimi due anni ha partecipato attivamente, con convegni, mostre e pubblicazioni, alle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia. I volumi che saranno presentati offrono un ampio panorama di queste iniziative.


Intervengono: Alessandro Barbero, Gian Luigi Beccaria, Bice Mortara Garavelli, Francesco Sabatini, coordina: Nicoletta Maraschio (Presidente dell’Accademia della Crusca).

 

L’italiano dalla nazione allo Stato, a cura di Vittorio Coletti, Accademia della Crusca - Le Lettere.

Il volume di 300 pagine, con numerose illustrazioni a colori, racconta, in testi e immagini, la storia dell'italiano. La lunga vicenda di una lingua unitaria e identitaria di una nazione senza istituzioni comuni, ma ricca di cultura e valori condivisi, bandiera nelle lotte per l’indipendenza e, infine, lingua ufficiale del nuovo Stato. Opera collettiva di Accademici e Soci, questo libro rinnova la tradizione di lavoro comune, a più mani, che è sempre stata fin dall’inizio uno dei contrassegni della vita di Crusca, di cui qui si tratteggiano anche le attività e gli obiettivi dell’oggi. L’Accademia è particolarmente lieta di dedicare questo lavoro al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che dei festeggiamenti dell’Unità è stato promotore generoso e instancabile.

 

Storia della lingua italiana e storia dell’Italia unita, a cura di Annalisa Nesi, Silvia Morgana e Nicoletta Maraschio , ASLI - Accademia della Crusca - Cesati Editore.

Il volume raccoglie gli atti del IX Congresso dell’Associazione per la Storia della Lingua Italiana (ASLI), organizzato in collaborazione con l’Accademia della Crusca, e tenuto a Firenze dal 2 al 4 dicembre 2010, anticipando così le celebrazioni del 2011. I saggi dei 57 autori danno, nelle 750 pagine del volume, un’ampia panoramica dei temi affrontati durante le tre giornate del convegno: la lingua della legge e dell’amministrazione dello Stato, il rapporto tra lingua e dialetti, lo sviluppo storico della lingua nazionale verso l’unificazione linguistica, raggiunta solo molto tardi, fino ad affrontare il rapporto, mai come ora attuale, tra l’italiano e le altre lingue nel contesto plurilingue europeo e globale.

 

Italia linguistica: gli ultimi 150 anni, a cura di Elisabetta Benucci e Raffaella Setti, Accademia della Crusca - Ministero degli Affari Esteri - Le Lettere.

La lingua comune si è costruita nel nostro Paese anche grazie a tante voci che hanno iniziato a essere diffuse e trasmesse, prima nei luoghi pubblici, poi sempre più capillarmente in ogni casa. Con questo volume si è voluto dar conto della voce delle donne, divenute protagoniste di profondi cambiamenti; del parlato trasmesso dai grandi mezzi di comunicazione, della lingua della canzone e dell’italiano delle innovazioni dell’industria automobilistica. Quattro grandi protagonisti del Novecento che hanno svolto in sincronia la funzione di diffondere l’italiano grazie alla loro capacità di penetrare attraverso tutti gli strati della società italiana. C. Robustelli e E. Benucci, Le donne e la costruzione della lingua nazionale; L. Coveri, Le canzoni che hanno fatto l’italiano; P. Ortoleva, La comunicazione di massa e la scoperta dell’Italia; E. Soletti, L’italiano in automobile.

 

Italiano per il mondo, a cura di Giada Mattarucco, Accademia della Crusca - FeBAF (Federazione delle Banche, delle Assicurazioni e della Finanza).

L’italiano, dalla fine dell’Ottocento in poi, ha cominciato a diffondersi all’estero attraverso le vie, tutte diverse da quelle colte, dell’emigrazione, del lavoro manuale, della fatica, dell’impresa, dell’intraprendenza imprenditoriale (nel ramo gastronomico soprattutto, che mostra la diffusione ovunque di lessico italiano), della manifattura di qualità (abbigliamento, scarpe, moda). Questo italiano è in parte erede di quello commerciale che girava nei porti del Mediterraneo, ma, prima delle grandi emigrazioni e fin dal Medioevo, l’italiano si era già diffuso fuori dalla Penisola non solo come lingua del commercio e della finanza, della diplomazia e delle arti, ma anche delle conversazioni galanti, del teatro comico, della commedia dell’arte, del melodramma e della musica, fino ai nostri giorni.

V. Coletti, Introduzione;
P. Manni, Le parole della finanza e del commercio;
Marco Biffi, Italianismi delle arti;
P. D’Achille, Musica e parole italiane;
G. Frosini, La cucina degli italiani: tradizione e lingua dall’Italia al mondo;
G. Mattarucco, «Così vanno tutti»: le parole della moda italiana.

 

La lingua italiana e il teatro delle diversità, a cura di Stefania Stefanelli, Accademia della Crusca).

Introduzione di Maurizio Scaparro; contributi di M.I. Boggi, N. De Blasi, C. Alberti, T. Matarrese, S. Stefanelli, F. Niccolini, E. Fiore, G. Lanza Tomasi, S. Calamai, U. Chiti, M. Porro.

 

In sintesi


  • 10/05/2012
  • Torino
  • Evento di Crusca

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