Il Premio Pavese 2020 a Elton Prifti e Wofgang Schweickard

L'edizione 2020 del Premio Pavese si svolge a Santo Stefano Belbo sabato 24 e domenica 25 ottobre 2020. Il Premio, istituito dalla Fondazione Cesare Pavese del comune piemontese di Santo Stefano Belbo, omaggia la figura di Cesare Pavese con quattro sezioni che ne rispecchiano l'attività: Editoria, Saggistica, Traduzione e, dal 2020, Narrativa. I vincitori delle varie categorie sono selezionati, direttamente dai giurati, tra i personaggi più significativi del panorama letterario ed editoriale italiano. Di contorno alla premiazione, durante le giornate del Premio la Fondazione organizza letture, conferenze, spettacoli ed eventi di vario genere, tutti dedicati alla figura di Cesare Pavese.

Tra i giurati dell'edizione 2020, come per l'edizione 2019, è presente Claudio Marazzini, presidente dell'Accademia della Crusca, che quest'anno ha affiancato Giulia Boringhieri, Chiara Fenoglio, Gian Arturo Ferrari, Alberto Sinigaglia, Pierluigi Vaccaneo. Segnaliamo con piacere l'assegnazione del premio della categoria "Saggistica" a Elton Prifti e Wolfgang Schweickard: entrambi accademici della Crusca, attualmente dirigono il progetto del Lessico Etimologico Italiano fondato da Max Pfister e curano la sua digitalizzazione.

Riportiamo la motivazione che ha accompagnato il conferimento del premio: 

"La scelta della giuria per la saggistica si è indirizzata verso un’opera di grande respiro internazionale, frutto di un enorme lavoro collettivo: il premio è andato al Lessico etimologico italiano (LEI), un monumentale dizionario etimologico della lingua italiana e dei suoi dialetti, avviato nel 1979 dalla Akademie der Wissenschaften und der Literatur di Magonza, dunque edito all’estero, ma redatto in lingua italiana. L’opera è ancora in corso di realizzazione: ne sono usciti oltre 130 fascicoli, per un complesso di XV volumi; si è giunti alla lettera “C”. Si tratta di un enorme impegno, proiettato su tempi lunghi, a cui hanno posto mano decine di collaboratori, molti dei quali italiani. L’opera è destinata a durare nei secoli. Desta ammirazione per la sua mole, per la ricchezza enorme dei dati raccolti, per l’originalità dell’impostazione, che abbraccia la lingua letteraria antica e moderna, ma anche la lingua pratica dell’uso e la ricchezza dei dialetti italiani. Il fondatore della ciclopica impresa è il professor Max Pfister, morto nel 2017. Il premio viene consegnato agli attuali direttori, Elton Prifti e Wolfgang Schweickard."