Ciclo di incontri Evoluzioni e diversità. Incontri con la scienza

Da venerdì 11 novembre 2011 a mercoledì 08 febbraio 2012

In occasione della mostra
"Homo sapiens. la grande storia della diversità umana"
il Palazzo delle Esposizioni presenta

 

Evoluzioni e diversità
Incontri con la scienza

 

Palazzo delle Esposizioni - Sala Cinema

Presentazione

La mostra Homo sapiens. La grande storia della diversità umana offre al pubblico un ricco programma di incontri rivolti a tutti, grazie alla presenza in Italia di alcuni fra i maggiori protagonisti della ricerca scientifica mondiale sull'evoluzione umana e sulla storia del popolamento della Terra da parte della nostra specie. In accordo con il carattere interdisciplinare dell'esposizione, si confronteranno antropologi, genetisti, linguisti, demografi, archeologi, storici e filosofi. Anche con l'utilizzo di materiali audio e video inediti, attraverso dialoghi e conversazioni, e con l'aiuto di esperti comunicatori, ogni incontro sarà un'esperienza piacevole di condivisione della cultura scientifica e un'occasione di confronto attorno alle sorprendenti scoperte recenti circa la complessità dell'evoluzione umana. Un modo nuovo di guardare al passato, ma anche di interpretare il presente.
 

Sito internet di riferimento: www.palazzoesposizioni.it

Agenda

Gli incontri:

 

11 novembre, ore 18.30
Telmo Pievani
La grande storia della diversità umana: introduzione alla mostra
L'uomo è specie invadente? Discendiamo tutti da una terra africana alla quale ci lega, ancora oggi, una comune nostalgia? Cosa unisce e cosa divide le popolazioni che, secolo dopo secolo, si sono sparpagliate ai quattro angoli del pianeta? Telmo Pievani, curatore della mostra, risponde a questi e molti altri quesiti presentando le linee guida della mostra "Homo Sapiens".

11 novembre, ore 21.00
Lee Berger
Australopithecus sediba, l'ultima scoperta rivoluzionaria dell'evoluzione umana
Il suo nome nella lingua locale significa "sorgente". Australopithecus sediba visse nello stesso periodo dei primi Homo dell'Africa orientale, meno di due milioni di anni fa e sposta forse l'origine dei nostri diretti antenati dall'Etiopia al Sudafrica. Come tutti i nostri antenati, è un puzzle unico di caratteri, che Lee Berger ci aiuterà a decifrare.

12 novembre, ore 18.30
Theresa Chelepy-Roberts e Claudio Tuniz, intermezzi musicali di Martin O'Laughlin al didgeridoo
La grande epopea australiana
Tra 60mila e 50mila anni fa alcune tribù di Homo sapiens guardarono al di là del mare e riuscirono a compiere l'impresa. È l'inizio della grande epopea australiana. Nel corso della serata ascolteremo la storia del popolamento del continente australiano, tra scoperte e tecniche scientifiche d'avanguardia e la musica del didgeridoo.

13 novembre, ore 18.30
David Lordkipanidze
Homo georgicus: la storia del primo ominino uscito dall'Africa
A metà strada fra il Mar Nero e il Mar Caspio sono affiorati i resti copiosi di un insediamento umano risalente a 1,85 milioni di anni fa, la data più antica mai documentata al di fuori dell'Africa. David Lordkipanidze racconterà della scoperta di Homo georgicus, il nostro antenato pioniere che, per primo, ha lasciato l'Africa.

16 novembre, ore 18.30
Telmo Pievani e Federico Taddia
L'imprevedibile storia della diversità umana
Che effetto fa sapere di non essere mai stati soli, come specie umana, fino a pochissimo tempo fa? O scoprire che le razze umane stanno tutte racchiuse nella nostra testa e non là fuori? Che siamo tutti africani? Federico Taddia e Telmo Pievani duettano in modo scanzonato attorno ai paradossi più divertenti dell'evoluzione umana.

23 novembre, ore 18.30
Marco Aime e Guido Barbujani
Perché siamo diversi?
introduce Giovanni Destro Bisol
Tuareg, birmani, tartari, svedesi, baschi, maori e navajo: tutti uguali, ma tutti diversi. Nel corso dell'evoluzione di Homo sapiens non c'è stato il tempo sufficiente per separare le popolazioni umane in "razze", ma la specie umana unisce una straordinaria diversità culturale al suo interno. Guido Barbujani e Marco Aime ci racconteranno di questa unità nella diversità che ci caratterizza.

30 novembre, ore 18.30
Olga Rickards e Gianfranco Biondi
L'errore della razza
Il nostro vocabolario fa quotidianamente riferimento alla parola "razza" per parlare in termini inappropriati della specie umana. Olga Rickards e Gianfranco Biondi spiegheranno come le classificazioni razziali non siano state altro che un errore nel processo di spiegazione della variabilità biologica, base stessa della vita.

2 dicembre, ore 18.30
Patrizio Roversi
Animali, piante, lingue, culture, storie, musiche, cibi... le incredibili diversità degli italiani
conferenza spettacolo con Telmo Pievani e Antonio Guerci
In quanti modi si può dire "pane" o "amore" nei dialetti e nelle lingue che si parlano in Italia? E perché il nostro Paese è così straripante di diversità? Patrizio Roversi coinvolgerà Telmo Pievani e Antonio Guerci in un viaggio ironico tra le più inaspettate diversità degli italiani.

7 dicembre, ore 18.30
Nicoletta Maraschio e Nicola Grandi
Anche le lingue evolvono
Le lingue raccontano il mondo attraverso i nostri occhi: descrivono solo ciò che vediamo e ciò che per noi è significativo. Nicoletta Maraschio e Nicola Grandi mostreranno che le lingue stesse vanno incontro ad adattamenti e trasformazioni, relazioni con gli ambienti, diversificazioni ed estinzioni: in una parola, evolvono.

14 dicembre, ore 18.30
Fabrizio Rufo e Paolo Rossi
Mangiare: bisogno, desiderio, ossessione. La diversità planetaria del cibo
Fabrizio Rufo dialoga con un grande maestro della storia della scienza e della storia delle idee, Paolo Rossi, che di recente si è cimentato su un tema insolito: una filosofia aggiornata e un'antropologia del mangiare, tra bisogni, desideri, ossessioni, differenze e impreviste evoluzioni.

21 dicembre, ore 18.30
Giorgio Manzi e Juan-Luis Arsuaga
Homo sapiens: la nascita dell'intelligenza simbolica
Circa 40mila anni fa siamo diventati moderni: la nostra specie ha iniziato a immaginare e a interrogarsi sulla natura. È la nascita della mente umana moderna. Presentando i dati provenienti dalla biologia molecolare, dalle neuroscienze, dall'etologia e dalla psicologia, Giorgio Manzi e Juan-Luis Arsuaga racconteranno di come siamo diventati "sapiens".

11 gennaio, ore 18.30
Maria Enrica Danubio e Antonello La Vergata
L'immagine degli italiani
Gli italiani sono cambiati, e molto, dall'Unità del Paese a oggi. Sono cambiati nel modo di parlare, di rapportarsi al mondo, di vestirsi e di comportarsi. Ma sono cambiati anche nell'aspetto fisico e la loro immagine non è mai stata la stessa. Statura, alimentazione, aspetto fisico: è anche questa una forma di evoluzione, anche se non ereditaria, che ha trasformato l'Italia.

19 gennaio, ore 18.30
Massimo Livi Bacci e Alfredo Coppa
In cammino. Le migrazioni umane passate e future
introduce Fabrizio Rufo
Un incontro dedicato al messaggio centrale della mostra Homo sapiens. La grande storia della diversità umana: siamo umani perché non abbiamo mai smesso di muoverci, di spostarci, di migrare, di espandere e cambiare i nostri territori di insediamento, dividendoci e ibridandoci al contempo.

1 febbraio, ore 18.30
Giorgio Manzi, Jacopo Moggi-Cecchi e David Caramelli
Cacciatori di molecole fossili e cacciatori di fossili
Mettere insieme fossili e geni, per capire da dove veniamo, come ci siamo evoluti e quali relazioni abbiamo intrattenuto con altre specie umane. Tre fra i maggiori studiosi italiani noti a livello internazionale accompagneranno il pubblico in un'esplorazione affascinante delle più recenti scoperte sul nostro passato.

8 febbraio, ore 18.30
Bernardino Fantini e Aldo Morrone
Dal passato al futuro: migrazioni e malattie
Da quando è iniziata la convivenza fra esseri umani e animali fino all'influenza suina o all'aviaria di oggi, il rapporto con i patogeni portati dagli animali domestici ha condizionato gli scenari della diversità umana, creando tristi asimmetrie tra le popolazioni umane del Vecchio Mondo e dei "nuovi mondi".