Ovvero: sui possibili valori della congiunzione

Si risponde a D. Ruggiero e D. Vezza sui possibili valori di ovvero.

Risposta

Ovvero: sui possibili valori della congiunzione

 

La congiunzione "ovvero"  può svolgere la funzione di congiunzione disgiuntiva, oppure può avere valore esplicativo. Nel primo caso la congiunzione "ovvero" (formatasi dall'unione di "o vero", poi "overo", varianti ormai in disuso) ha la funzione di unire diversi elementi di una proposizione o diverse proposizioni coordinate, attribuendo alla correlazione un valore di scelta equivalente, di alternanza indifferente, quindi come perfetto sinonimo di 'o' e di 'oppure': ad esempio "la via più spedita e la più sicura è di trovare un poeta ovvero un filosofo che persuada alla terra di muoversi" (G. Leopardi). In questa prima accezione, la congiunzione può funzionare sia come disgiuntiva-esclusiva, nei casi in cui sia prevista un'esclusione di uno dei due elementi correlati, ma può avere anche valore di congiunzione disgiuntiva-inclusiva corrispondente a 'o anche', nei casi in cui non si preveda un'alternativa tra due elementi in cui la scelta per uno escluda l'altro, e invece si lasci aperta la possibilità di una scelta multipla: "molti non sono potuti venire perché pioveva ovvero (o anche) perché abitano lontano" (esempio riportato sotto la voce "ovvero" nel Dizionario Italiano Sabatini Coletti, Firenze, Giunti, 1997).

La seconda funzione di "ovvero" è quella esplicativa, cioè quella attraverso cui si introduce la spiegazione, la parafrasi, il chiarimento di un concetto precedentemente espresso o si collegano sinonimi o espressioni equivalenti, come 'ossia', 'vale a dire', 'per meglio dire': "Le sillabe, rispetto a questa versificazione neoclassica, sono lunghe, semilunghe, brevi, comuni ovvero ancipiti" (G. Pascoli).

Sono quindi i diversi contesti a suggerire di volta in volta la funzione che svolge la congiunzione all'interno della frase, così come sarà opportuno, per chi la utilizza, evitare ambiguità e, se necessario alla piena comprensione della frase, scegliere una congiunzione che non presenti duplicità o molteplicità di funzioni.

Per approfondimenti:

  • DISC. Dizionario Italiano Sabatini Coletti, Firenze, Giunti, 1997.
  • GDLI. Grande dizionario della lingua italiana fondato da Salvatore Battaglia, Torino, UTET, 1961-2002.
  • L. Serianni, Italiano, Milano, Garzanti, 2000, pp. 376-7.

A cura di Raffaella Setti
Redazione Consulenza Linguistica
Accademia della Crusca

19 febbraio 2004


Agenda eventi

  Evento di Crusca

  Collaborazione di Crusca

  Evento esterno


Avvisi

Chiusura dell'Accademia

Avviso da Crusca

L'Accademia della Crusca resterà chiusa il 26 aprile 2024.

Vai alla sezione

Notizie dall'Accademia

Italiano e inglese nei corsi universitari: la lettera aperta del Presidente dell'Accademia al Rettore dell’Alma Mater Studiorum e alla Ministra dell’Università

23 feb 2024

Giornata Internazionale della lingua madre: il contributo video del presidente dell'Accademia Paolo D'Achille

21 feb 2024

"Sao ko kelle terre... Piccola storia della lingua italiana": la Compagnia delle Seggiole in scena alla Villa medicea di Castello con uno spettacolo dedicato alla storia dell'italiano

25 gen 2024

Il restauro degli infissi dell'Accademia per il concorso Art Bonus 2024

25 gen 2024

Scomparso l'Accademico Angelo Stella

15 dic 2023

Corso di formazione per insegnanti Le parole dell’italiano: idee e pratiche efficaci per insegnare e apprendere il lessico

15 nov 2023

25 ottobre 2023: il Collegio della Crusca nomina 10 nuovi accademici

27 ott 2023

Aspettando la Piazza delle lingue: quattro incontri all'Accademia della Crusca

05 ott 2023

Vai alla sezione