Il presidente Claudio Marazzini alla cerimonia di conferimento dei "Premi nazionali per la traduzione"

Il 14 febbraio 2017, alla presenza del Sottosegretario di Stato Antimo Cesaro, sotto la guida della dott.ssa Rossana Rummo, nel salone vanvitelliano della Biblioteca Angelica di Roma si è svolta la cerimonia di conferimento dei Premi Nazionali per la traduzione. Il riconoscimento è stato istituito dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ed è destinato a traduttori ed editori italiani e stranieri che abbiano contribuito alla diffusione della cultura italiana all’estero e della cultura straniera nel nostro Paese.

La commissione giudicatrice, presieduta da Franco Buffoni, era composta da Maria Cristina Assumma, Michele Bernardini, Riccardo Campa,
Daria Galateria, Matilde Mastrangelo, Camilla Miglio, Paola Maria Minucci e Claudia Scandura.

Anche il presidente dell'Accademia Claudio Marazzini ha partecipato alla cerimonia, intervenendo per ricordare pubblicamente Tullio De Mauro, illustre linguista e accademico della Crusca. 

[Il presidente Marazzini con la prof.ssa Anna Jampol'skaia, una delle premiate della giornata. La professoressa ha soggiornato anni fa nella foresteria dell'Accademia, e il soggiorno, come lei stessa ha spiegato, è stato fondamentale per la sua formazione]

 

I premi sono stati così attribuiti:
Quattro Premi maggiori a:
Ada Vigliani, per l’eccellenza delle opere di traduzione di autori tedeschi difficili da rendere in italiano, quali ad esempio W.G. Sebald.
Anna Jampol’skaja (Russia), per le straordinarie qualità di linguista e soprattutto di italianista di grande caratura ed esperienza.
Casa Editrice Marcos Y Marcos, per la particolare attenzione ad autori di lingua turca e russa, molti dei quali pubblicati in Italia per la prima volta.
Casa Editrice Nha Nam (Vietnam), per aver pubblicato opere di Alberto Moravia, Italo Calvino e Gianrico Carofiglio.
Quattro Premi speciali a:
Paola Ferretti, per la sua attività di traduzione di autori russi comunemente giudicati minori e dunque poco noti in Italia.
Elio Pandolfi, per l’immenso numero di lavori di doppiaggio eseguiti nel corso della sua vita.
Gašper Malej (Slovenia), autore di numerosissime traduzioni dall’italiano in sloveno ma anche poeta e pubblicista.
Casa Editrice Quodlibet, per l’eccellenza delle opere di traduzione impeccabili per livello qualitativo e per l’assoluta coerenza del catalogo presentato.
Due Premi Straordinari alla carriera a:
Anna Vanzan, traduttrice dal persiano in italiano.
Naglaa Gameleldin Soliman Waly, traduttrice dall’italiano in arabo.

 

 

 

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